Marchio della manifattura sceglie gli impianti di refrigerazione chiavi in mano Frigofluid

Dalla refrigerazione del circuito di stampaggio al raffreddamento in circuito chiuso degli oli di processo, fino alla gestione del calore nei fluidi degli stampi: Frigofluid ha gestito coi suoi sistemi di refrigerazione, raffreddamento e termoregolazione i processi di un produttore di contenitori in plastica di alto design. Non solo. Insieme all’impianto di refrigerazione chiavi in mano, sono stati forniti anche gruppi di pompaggio, accessori idraulici, pannelli di controllo (anche per gestione da remoto) e serbatoi di accumulo.

Per ogni linea di processo è stata studiata e progettata la soluzione tecnica migliore, in base alle peculiarità e alle diverse necessità di smaltimento o gestione del calore: questo significa anche ottimizzare l’utilizzo di acqua ed energia, con un notevole risparmio di tali risorse.

Per il circuito stampi è stata valutata una necessità di temperatura del fluido in uscita (acqua) di 13°C, con una potenza frigorifera stimata di 260 kWf: caratteristiche che hanno fatto optare per l’impiego di una centrale di refrigerazione serie RWE 408/4 ax-ST: ventilatori a controllo elettronico, monitoraggio da remoto, integrazione con serbatoio di accumulo esterno in acciaio INOX (fornito da Frigofluid insieme all’impianto integrato).

Il circuito olio aveva d’altra parte una potenza frigorifera stimata di 330 kWf, con temperatura del fluido (acqua e glicole) in uscita di “soli” 32°C. E’ stato quindi selezionato un raffreddatore adiabatico PAD-V S 3/4 Q, adatto a temperature medie e col quale è possibile cambiare modalità operativa: dal raffreddamento ad aria “standard” al pre-raffreddamento adiabatico.

Lo stesso discorso di ottimizzazione processi si applica per la termoregolazione degli stampi. Tre differenti unità sono state selezionate:

• termoregolatore FTT09-110DC-pm,
• termoregolatore FTT09-090PD-pm,
• termoregolatore FT12-110DC-pm.

Le macchine DC permettono non solo di iniettare calore nel sistema, ma anche di stabilizzare il fluido a temperature elevate e/o anche molto prossime alla temperatura della fonte di raffreddamento, permettendo perciò di attingere al sistema di raffreddamento più conveniente in termini di risparmio energetico: questo consente una precisione del processo di stampaggio che non ha eguali. Tutti e tre i termoregolatori sono poi muniti di pompa ad alta prevalenza, per aumentare la pressione in caso di perdita di carico elevate, e con la possibilità da parte della macchina PD di lavorare sia in pressione sia in depressione (per ovviare a perdite di fluido del processo produttivo). Infine, i termoregolatori FTT sono dotati di pannello touch-screen e protocollo di comunicazione Ethernet”