Risparmio di energia nella refrigerazione industriale

Tecnologie per tagliare la bolletta dell’impianto

È ormai un’urgenza, più che un semplice bisogno, di tutti gli impianti industriali. La risposta, a seconda delle temperature in output richieste, possono essere sia raffreddatori adiabatici, dotati di controllo elettronico, sia chiller dotati di dispositivo free-cooling.

L’esigenza del risparmio di energia per gli impianti industriali

Si è cominciato a parlare di taglio delle bollette prima dei cambiamenti economici e geopolitici degli ultimi anni: in seguito, il risparmio di energia negli impianti è diventata un’urgenza strategica. In gioco c’è spesso la possibilità stessa di continuare la produzione aziendale.

Le soluzioni di refrigerazione, raffreddamento e termoregolazione industriale possono venire incontro a questa necessità: sia attraverso specifiche tecniche sia tramite la loro componente di controllo (PLC, gestione da remoto).

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Soluzione per medie temperature: il raffreddamento adiabatico

I dry cooler adiabatici vengono spesso indicati come la soluzione migliore per ottimizzare le risorse e ottenere buone performance a medie temperature.

Sono dei sistemi che combinano il raffreddamento ad aria dei classici dry cooler al pre-raffreddamento adiabatico: sono più spesso conosciuti il risparmio d’acqua (utilizzata solo per brevi cicli di bagnatura). Tuttavia, la gestione dei parametri di funzionamento tramite pannello di controllo di serie permette un eccellente controllo anche sull’utilizzo di energia.

Soluzione per basse temperature: chiller con free-cooling

E se la richiesta è di avere fluidi in uscita con temperature più basse di quella ambientale? Anche i refrigeratori industriali permettono il risparmio di energia pur mantenendo performance elevate. A patto di integrare nel sistema alcune peculiarità tecniche.

Una di queste è sicuramente la possibilità di funzionare anche in modalità free-cooling. Nei chiller dotati di tale funzione, tre modalità diverse possono essere operate a seconda del periodo dell’anno e dell’esigenza specifica:

  • Centrale di refrigerazione standard: permette il mantenimento della temperatura impostata anche con temperature dell’aria ambiente superiori a quelle del fluido di processo, grazie al lavoro dei compressori.
  • Sistema interamente free-cooling: il raffreddamento del liquido avviene azionando i soli ventilatori con consumi elettrici ridottissimi (come un dry cooler). Consente di ottenere temperature del liquido raffreddato superiori di 5°C rispetto alla temperatura dell’aria ambiente.
  • Sistema “intermedio”: refrigeratore free-cooling attivo, in cui il raffreddamento avviene mediante effetto combinato del settore frigorifero e del settore free-cooling.

Si nota come diverse performance e un diverso utilizzo di energia sono consentiti a seconda della richiesta.

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Refrigeratori custom e impianti chiavi in mano

Impianti produttivi e caratteristica dell’area di installazione hanno effetti anche importanti sulla progettazione: perché non ci si può fermare alle soluzioni in elenco.